CARATTERISTICHE ANNATA 2015
Inverno temperato, caratterizzato comunque da due nevicate e relativa discesa termica sotto lo zero, situazioni che hanno “ripulito” le vigne dalle infezioni 2013 e 2014 e consentito il raggiungimento del fabbisogno in freddo della vite.
Germogliamento nella prima decade di aprile delle uve bianche e nella seconda decade delle uve rosse, quindi stazionamento delle temperature al di sotto della media del periodo, e conseguente lenta crescita dei germogli. Questo aspetto ha consentito di ritardare l’inizio degli interventi di difesa al mese di maggio. L’innalzamento delle temperature in pre-fioritura e le piogge abbastanza frequenti hanno determinato un rapidissimo incremento di crescita dei germogli. Le piogge sono continuate anche in fioritura senza però creare disturbi di impollinazione. La crescita a verde del grappolo è stata accompagnata da temperature particolarmente fresche, soprattutto di notte (si sono toccati i 10°C a inizio giugno), giornate soleggiate e piogge ben distribuite. Le viti hanno apprezzato queste condizioni, evidenziando foglie particolarmente verdi e senza sintomi di carenza, crescita vivace senza eccessi di vigoria, disposizione ordinata della parete fogliare per meglio captare i raggi del sole. Il caldo africano di inizio luglio ha contribuito al blocco vegetativo delle viti nel momento più opportuno, quello di pre-invaiatura, evitando così concorrenza nella traslocazione dei fotosintetati tra foglie e grappoli ad inizio maturazione. Le alte temperature si sono mantenute costanti fino al termine della raccolta delle basi spumante, si sono sfiorati in alcune giornate i 40°C e durante queste 8 settimane è stata anche molto limitata l’escursione termica giorno/notte, ciò ha determinato un abbassamento dell’acidità piuttosto rapido durante la maturazione, dunque una raccolta anticipata per evitare correzioni dell’acidità in cantina. Dal 20 giugno e fino al termine della raccolta delle basi spumante inoltre, sui Campiani di Cellatica si è abbattuta una sola breve precipitazione (1 agosto), determinando uno stato di eccezionale stress idrico che ha ridotto le rese in uva del 20% e portato a mosti particolarmente densi e difficili da sfecciare. Per non modificare le caratteristiche dell’annata, non siamo ricorsi ad irrigazioni, accettando come carattere distintivo la maggiore concentrazione dei mosti e la perdita di produzione per disidratazione degli acini. La siccità ha inoltre determinato carenze di azoto nei mosti e conseguentemente fermentazioni alcoliche molto lente (durate anche più di due mesi).
Terminata la raccolta delle basi spumante, un paio di giorni piovosi e di cielo coperto hanno bagnato il terreno e abbassato le temperature, consentendo una evidente ripresa metabolica delle viti. Quindi è tornato il caldo torrido che ha accompagnato l’uva di Tamerlano ad una sufficiente maturazione zuccherina e fenolica. Aromi varietali piuttosto contenuti per via di caldo e siccità estivi.
La maturazione delle uve rosse è stata valorizzata da una buona escursione termica giorno-notte. Le piogge piuttosto frequenti non hanno infastidito il metabolismo della vite, tanto che le uve presentavano a raccolta interessanti aspetti varietali e soprattutto grande concentrazione fenolica e zuccherina. Si prospetta una ottima annata per i vini rossi.
Rame metallo utilizzato nella campagna 2015:
UVE BIANCHE E ROSSE: 1,56kg/ettaro netto vitato
(Campo prova acque informate: 0,3kg/ettaro netto vitato)
Limite di legge “Bio” = 6kg/ettaro iscritto